Percorsi da fare in giornata, idee per integrare il giro in bici lungo la costa. Suggerimenti e curiosità per un’esperienza totale: vista mare e collina, trabocchi e vigneti, asfalto, sterrato, strade interpoderali e a basso impatto di traffico veicolare. Ecco indicazioni tecniche, foto, racconto del territorio, tracce, qui descritte in direzione nord-sud. L'indicazione dei punti di ingresso a nord e a sud permette di scegliere il giro nel verso che si vuole.
INFO TECNICHE
INGRESSO A NORD: Stazione Fs di Pescara Centrale
INGRESSO A SUD: Stazione Fs di Ortona
STAZIONI FS DI RIFERIMENTO: Pescara Centrale, Pescara Portanuova, Francavilla al Mare, Tollo-Canosa Sannita, Ortona
LUNGHEZZA: 24,3 km
DISLIVELLO: + 110 - 120
TEMPO (con e-bike): 01:22
SUPERFICI: Non asfaltata: 838 m; Sterrato compatto: 317 m; Pavé: 791 m; Lastricato: 110 m; Asfalto: 22,1 km; Sconosciuta: 194 m.
Per cominciare
Facciamo un po’ d’ordine. Nella Rete Ciclabile dei Trabocchi, quando parliamo del percorso lungo la costa, lo chiamiamo Percorso zero, a intendere la pedalata lungo l’intero tratto di costa che va dal pontile di Francavilla al Mare al Porto turistico della Marina di San Salvo. E, quindi, al contrario, dal vicino Molise alla “agilissima” Francavilla al Mare per dirla con le parole di Gabriele d’Annunzio.
Ecco dunque il Percorso Zero che con i suoi 64,6 km totali ingloba i 42 Km della Via Verde della Costa dei Trabocchi, che si identifica con la pedalata da Ortona lido a Marina di Vasto, con poi gli ulteriori 6 km fino a San Salvo Marina.
Qui, dunque, come avvicinarsi da Pescara alla Rete Ciclabile dei Trabocchi - come punto di riferimento la stazione di Ortona - con indicazioni per un giro urbano nella “città dall'eterna fuga in avanti” (con le parole dello scrittore Mario Pomilio).
Dalla stazione a Borgo Sud
Avendo come riferimento la Stazione Centrale andiamo in direzione mare, fino alla Fontana monumento La Nave dello scultore Pietro Cascella. Sul muretto lato nord, in modalità street-art, ci sono le parole dedicate da Pierpaolo Pasolini alla città, in occasione di un suo reportage nell’estate del 1959: "Pescara è splendida. Credo sia l’unico caso di città, di vera e propria città, che esista totalmente in quanto città balneare. I pescaresi ne sono fieri”.
E si va, passando il conta bici che registra le bici giornaliere sulla ciclabile del lungomare, anche con numeri interessanti. Poco più avanti c’è sua maestà il Ponte del Mare (foto di copertina) con vista verso la Maiella e il Gran Sasso. Dopo la foto di rito e la bella discesa, una piccola devizione urbana: passaggio per piazza Caduti del Mare con gli interventi dell'artista Framco Summa - come la “Torre dei Venti”, omaggio alla storia della navigazione sul mare Adriatico - e Borgo sud. Il quartiere è raccontano dalla scrittrice abruzzese Donatella Di Pietrantonio. Un “microcosmo cosí impenetrabile eppure cosí accogliente, con le sue leggi indiscutibili e la sua gente ospitale e rude” come si legge nelle note di presentazione del libro.
La Riserva in città
La bella e ampia ciclabile del lungomare sud - con diverse fontanelle lungo il percorso - porta verso l’area del Parco dei teatri Flaiano - d'Annunzio. È interessante una deviazione verso l’Aurum-Fabbrica delle idee: struttura realizzata nel 1910 come luogo di ritrovo, poi distilleria, caduta in abbandono e infine recuperata. Per raggiungere l'Aurum c'è la ciclabile all'incrocio fra lungomare Papa Giovanni XXIII e via Luisa d'Annunzio. L'are verde in prossimità dell'Aurum è la Riserva Naturale di Interesse Provinciale Pineta dannunziana.
Verso Francavilla
E si pedala dunque verso il lungomare di Francavilla al Mare, tutto ciclabile fino all’altezza dell’Alento, dove è in corso di realizzazione un nuovo ponte ciclopedonale (ultimo aggiornamento: dicembre 2023). A Francavilla al Mare c’è la stazione Fs come interessante punto di riferimento per la formula bici+treno. Tutto è ciclabile dunque fino all’altezza di Contrada Postilli dove si passa il fiume Foro su una strada secondaria.
Statale e strada vecchia
Nel sottopasso che porta verso la statale ci sono murales interessanti, a firma di street-artist dei quali troviamo opere anche più avanti.
L'altra stazione di riferimento è quella di Tollo-Canosa Sannita. Da qui a contrada Arielli ci sono 2 Km di Statale, dopo i quali si va lato mare con un passaggio sterrato battuto. La stradina lato mare porta verso la salita - all'altezza di un camping - fino al pianoro che passa per Torre Mucchia e la Riserva naturale regionale Ripari di Giobbe.
Ecco la curva che apre la vista al mare e la scorciatoia che porta sul tratto di ciclabile sotto al castello di Ortona con il relativo faro. Quindi il porto e la stazione. Sopra c’è la città di Ortona che si raggiunge con via del Porto-Via Marina in quasi 2 Km in salita.
Leggi anche: Tutte le strade che portano ai Trabocchi.
Informazioni e servizi
Su Informazioni e servizi indicazioni su come vivere al meglio la scoperta della Rete Ciclabile dei Trabocchi, come organizzarsi per l'intermodalità bici+treno, le cose da sapere prima di salire in sella. E non solo, indirizzi e contatti, divisi per località, sul servizio noleggio bici e sulle ciclofficine. Più altre informazioni utili sul territorio.