Ortona
Cittadina dalle antichissime origini che conserva ancora alcune preziose testimonianze della sua storia artistica nonostante le distruzioni subite nell'ultimo conflitto bellico. Conquistata dai Normanni e dagli Svevi, subì l'assedio degli Aragonesi cui si attribuisce l'edificazione del maestoso Castello ( 1452) recentemente restaurato.
Nella Cattedrale di San Tommaso del XII secolo sono conservate le reliquie del santo apostolo che vengono esposte ogni prima domenica di maggio nella Festa del Perdono.
La storia antichissima della città risale al popolo dei Frentani, che usava lo scalo commerciale come principale fonte economica del territorio. Città romana dagli inizi del III secolo a.C. fino al V secolo, fu occupata, dopo la caduta dell'Impero romano di Occidente, prima dai Goti, poi dai Bizantini, dai Longobardi e infine dai Normanni che la incendiarono (XI secolo). Risorta in epoca sveva tornò a fiorire economicamente. Nel 1258 la città ospitò in maniera permanente nella Cattedrale le reliquie di San Tommaso Apostolo, diventando un punto di riferimento nel campo religioso. Fu città cara a Margherita d'Austria, che vi fece costruire Palazzo Farnese (seconda metà del XVI secolo).
Durante l'Ottocento fu rappresentata culturalmente da Francesco Paolo Tosti e Gabriele D'Annunzio.
Durante la Seconda guerra mondiale Ortona diventò capo marittimo della linea Gustav, con estremo opposto a Cassino, e tra il 21-28 dicembre del 1943, con la "battaglia di Ortona" visse uno dei periodi più tristi e tragici della sua storia, con la distruzione di gran parte del centro cittadino per la guerriglia urbana tra tedeschi e canadesi.
Oggi la città è fortemente sviluppata e ricostruita, scalo marittimo principale della regione abruzzese con il suo porto, nonché per varie volte fregiata di Bandiera Blu.