I percorsi della Rete Ciclabile dei Trabocchi fanno sempre riferimento alle stazioni Fs più vicine, anche per costruire itinerari sfruttando il binomio treno+bici. Lungo tutta la costa abruzzese sono 21 e di queste ben 8 si trovano tra Francavilla al Mare e Vasto San Salvo. La stazione di Pescara è quella principale e riferimento per i cicloturisti che scelgono di pedalare lungo la costa abruzzese; inoltre per chi usa la bici è molto comoda, avendo ascensori che collegano l'atrio con i binari.

Questo percorso non rientra ufficialmente nella Rete Ciclabile della Costa dei Trabocchi, ma con la stazione come punto di riferimento, puà essere un'idea per "allargare il giro". 
 

Così ecco un suggerimento per pedalare in una parte della rete ciclabile del capoluogo adriatico - che raggiunge quasi i 40 Km - e verso le Colline del Pescarese, sfruttando anche il percorso ciclabile lungo le sponde del fiume, chiamato "Fluvìa". Un’idea per scoprire sempre più il territorio, trovandosi da queste parti. Con la stazione alle spalle dunque si va verso il mare, poi sulla ciclabile della riviera - lungo la quale si trova un contabici che segna i passaggi - fino ad arrivare in vista del Ponte del Mare.

Il lungofiume ciclabile accompagna verso il Ponte Flaiano e poi fino al Ponte della Libertà: tutto ciclabile anche qui. Poi si passa su strada in direzione di Spoltore con il bel centro storico e già qui la vista spazia verso la valle del Pescara. Dopo il passaggio per Cappelle sul Tavo, sempre su strada, si prosegue verso Loreto Aprutino, centro che con Moscufo e Pianella costruisce il “Triangolo d’oro” dell’olio d’oliva. A Loreto c’è anche un Museo dell’olio, in un frantoio del 1880; oltre alla chiesa di Santa Maria in Piano (XII secolo) e al Museo Acerbo delle ceramiche di Castelli (la traccia che accompagna questo articolo si ferma alla rotatoria sotto l’abitato: da qui fino a su ci sono 2 km in salita; proseguendo verso l’interno c’è Passo Cordone e comincia a vedersi il profilo del Gran Sasso)

Altra tappa di questo anello in giro per le colline è Moscufo, città che prende il nome dal signore longobardo Moskulf. Usciti dall’abitato c’è la notevole chiesa di Santa Maria del Lago, citata dalle fonti già dall’anno 969. All’interno custodisce un ambone del 1156. Un curiosità: "lago" non sta per bacino d’acqua ma fa riferimento alla vicinanza a un bosco (lucus). 
 

Il rientro è in discesa verso località sempre più antropizzate, fino a riavvicinarsi a Pescara dove, in prossimità di uno svincolo stradale molto trafficato, in un'ambientazione industriale, arriva in salvo il percorso ciclabile lungo la sponda sud del Pescara, in brecciato compatto. Fino al passaggio di nuovo sul Ponte Flaiano e rientro in stazione. 

 

Su Informazioni e servizi indicazioni su come vivere al meglio la scoperta della Rete Ciclabile dei Trabocchi, come organizzarsi per l'intermodalità bici+treno, le cose da sapere prima di salire in sella. E non solo, indirizzi e contatti, divisi per località, sul servizio noleggio bici e sulle ciclofficine. Più altre informazioni utili sul territorio.