from: Rete Ciclabile dei Trabocchi

LA LINEA GUSTAV

La Linea Gustav è la fascia di territorio in cui i Hitler decise di opporre la massima resistenza all’avanzata degli alleati sfruttando la parte d’Italia più stretta e montuosa accalcandovi un’enorme quantità di soldati ed armi.

Qui si combatterono durissime battaglie ed oltre alle ingenti perdite di combattenti, enormi furono le sofferenze patite dalle popolazioni civili, vittime di violenze e strette tra due fuochi, che rasero al suolo intere comunità.

 Il territorio però non ci mostra le piaghe di tale sofferenza bensì una capacità di rinascita dove protagonista è la natura, rigogliosa e ben gestita da persone che l’hanno saputa tutelare e sfruttare al meglio producendo vini ed olii di elevatissima qualità conosciuti in tutto il mondo.

IL PERCORSO

Tecnicamente adatto a tutti, ma con tratti dove è richiesto un minimo di confidenza con la pratica dell’off-road e la capacità di gestire la bici su brevi tratti in forte pendenza. Non è adatto alle bici da corsa e alle city-bike e se non si è ben allenati è consigliato l’utilizzo di e-bike.

In tutto sono 190 chilometri con dislivello totale di 2.880 metri per una massima altitudine di 1.200 metri ed interessa le tracce D, E, G, H, K della Rete Ciclabile della Provincia di Chieti e le tracce 7, 0 e 3 della Rete Ciclabile dei Trabocchi.

Un territorio che parte dalla costa per raggiungere l’entroterra montano passando per un’ampia fascia collinare che mette a dura prova le capacità fisiche se non si è ben allenati o se non si utilizza una e-bike.

Abbiamo diviso il tour in 4 tappe, calcolate non solo in base alla distanza chilometrica, ma tenendo conto anche dei dislivelli, del tipo di fondo, dei luoghi da visitare e dei posti in cui conviene pernottare. Sono tappe relativamente corte che permettono un’andatura turistica ed ampi tempi per le soste culturali e fisiologiche.

 

TAPPA 1

la via dei mulini

TAPPA 1 da Ortona a Casoli  57km, dislivello  positivo 1.190mt, dislivello negativo 870mt

LA DOPPIA PARTENZA

Il primo tratto di questa tappa collega Ortona ad Arielli, ma è possibile scegliere tra due percorsi diversi, entrambi di circa 25km, ma con caratteristiche paesaggistiche diverse e con lunghi tratti in fuoristrada.

Una traccia percorre la Via dei Mulini (percorso 3 della Rete Ciclabile dei Trabocchi) lungo la valle del fiume Arielli, che dopo aver affrontato un paio di guadi ci fa passare per il bellissimo borgo di Crecchio, mentre l’altra entra dentro Ortona e per 11km segue il percorso 4 della Rete Ciclabile dei Trabocchi, per poi immergersi nella valle del fiume Moro su panoramico tratto in fuoristrada.

Ad Arielli le due tracce si incontrano e si prosegue per 3km fino all’incrocio tra la SP39 e la SP47 dove abbandoniamo la Rete Ciclabile dei Trabocchi e ci immettiamo nella Rete Ciclabile della Provincia di Chieti.

Proseguiamo sulla SP47 per 800mt e prendiamo una deviazione sulla destra, che ci fa attraversare il Parco Territoriale Attrezzato dell’Annunziata, quasi interamente in off-road facile ed immerso nella natura costituita da aree coltivate che si alternano a boschetti rinfrescanti, fino ad arrivare in prossimità del Comune di Orsogna da dove, con percorso prevalentemente in discesa, si arriva a Selva Piana per poi risalire fino a Casoli dove è prevista la prima sosta.

 

La Via dei Mulini

Da Ortona a Casoli

TAPPA 2

tappa2

TAPPA 2 da Casoli a Pizzoferrato  39km, dislivello  positivo 1.180mt, dislivello negativo 320mt

Da Casoli fino a Pizzoferrato sono ben 42 chilometri di salita a pendenza variabile intervallata da una sola discesa di 6 chilometri e qualche breve quanto rara pianura che ci fanno passare dai 148 ai 1.200 metri sul livello del mare.

La salita però è ricca di occasioni per soste più o meno lunghe in quanto si attraversano i bellissimi borghi di Casoli, Gessopalena, Torricella Peligna e Fallascoso, dove sono presenti in vario modo testimonianze della Grande Guerra e dediche agli eroi della Brigata Majella che si sono distinti su tutto il territorio nazionale dando prova di grande coraggio e patriottismo. In prossimità di Montenerodomo, anch’esso raso al suolo dai bombardamenti, consigliamo la visita guidata agli scavi archeologici e museo di Juvanum che vi farà tornare indietro nel tempo fino all’epoca delle guerre tra i Sanniti ed i Romani. Da qui iniziano gli unici 6km di discesa che ci portano all’inizio dell’ascesa di 10km fino a Pizzoferrato su strada ben asfaltata ed un traffico quasi inesistente.

Arrivati in paese non potete perdere la vista a 360° che si gode dalla sommità dello sperone roccioso che sovrasta il centro storico e che è raggiungibile anche in bici (sono 300 metri con una pendenza per scalatori del Giro d’Italia).

 

DA CASOLI A PIZZOFERRATO

TAPPA 3

tappa 3

TAPPA 3 CORTA da Pizzoferrato a Selva D’Altino  51km, dislivello  positivo 400mt, dislivello negativo 1.480mt

TAPPA 3 LUNGA  da Pizzoferrato a Lanciano  77km, dislivello  positivo 750mt, dislivello negativo 1640mt

Ovviamente dopo la salita c’è la discesa…e che discesa…25km ininterrotti che dai 1.200mt di Pizzoferrato in un lampo ci portano prima ai 580 metri s.l.m. di Quadri (con la bella cascata del Parello e gli scavi archeologici di Trebula) e poi ai 270 metri s.l.m. di Villa Santa Maria, patria dei cuochi e sede di un famoso Istituto Alberghiero.

Siamo al km115, esattamente sotto l’enorme ponte che passa sul paese e svoltando a sinistra prendiamo una stradina che tra asfalto e sterrato ci collega alla SP119 che percorrendo per 25km ci fa attraversare bellissimi borghi come Pietraferrazzana e Bomba costeggiando l’omonimo lago per finire a Selva d’Altino che è sede della Riseva Naturale dell’Oasi di Serranella. Qui finisce la Tappa 3 Corta.

Per chi ha tempo e gamba (o batteria) e vuole pernottare in una città d’arte, si prosegue in fuoristrada pianeggiante per 14 km dopo Selva d’Altino lungo la Val di Sangro, fino ad incrociare la Rete Ciclabile dei Trabocchi (Percorso 1B) che ci porta in 12 km di salita a Lanciano la cui visita è fortemente consigliata.

 

TAPPA 3 CORTA

TAPPA 3 LUNGA

TAPPA 4

tappa 4

TAPPA 4 da Selva d’Altino (o Lanciano) a Ortona  43km, dislivello  positivo 110mt, dislivello negativo 210mt

Partendo da Lanciano si ripercorre in discesa la traccia 1B della Rete Ciclabile dei Trabocchi fatta all’andata per 12km, mentre partendo da Selva d’Altino in 14km di fuoristrada pianeggiante arriviamo ad incrociare la traccia 1B (che viene da Lanciano) e svoltando a destra proseguiano sulla Val di Sangro per altri 6km fino ad incrociare una Strada Provinciale, che percorsa per pochi metri, subito dopo il ponte sul Sangro, ci fa incrociare la traccia 7.

Qui possiamo decidere di svoltare a sinistra e prendere la traccia7 fino alla Foce del Sangro o proseguire sulla traccia 1B per un paio di km fino ad incrociare la traccia 7B che ci conduce al Cimitero Munumentale Britannico dove riposano oltre 2600 soldati caduti per espugnare la Linea Gustav. Tornati sulla traccia 7, affrontiamo il fuoristrada che ci immette sulla famosa Via Verde che con la sua vista sul mare ci concede un rilassante rientro di 17km fino al Porto di Ortona

 

 

DA SELVA DI ALTINO A ORTONA

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